giovedì 3 ottobre 2013

La Scuola Siciliana e il Dolce Stil Novo

LA SCUOLA SICILIANA E IL DOLCE STIL NOVO (età comunale)
Dal 5 secolo d.c dopo l' indebolimento dell' Impero Romano, ci si avvia lentamente verso una generale frantumazione delle pratiche di governo, ad una disgregazione delle scuole, ad una difficoltà nelle comunicazioni; ecco che anche il linguaggio, il parlato, viene contaminato dalle parole nuove dei popoli invasori; per questo, attraverso un lento processo linguistico, la forza del latino viene meno, e si affermano su di lui quegli idiomi che, creano le attuali lingue o lingue moderne; in Sicilia, alla corte del ghibellino Federico II di Svevia, fondatore dell'università di Napoli (famosa per gli studi giuridici) e dell'università di Salerno (famosa per gli studi di medicina) vengono da lui chiamati studiosi cattolici, greci ed arabi; il colto imperatore, infatti, che parlava benissimo tedesco, francese, greco, latino, arabo el' ebraico promuove degli studi scientifici nella città di Palermo; ecco che nel 1230 nasce nel capoluogo siciliano la scuola siciliana, primo centro in Italia in cui si parla italiano e luogo in cui si forma un primo gruppo di intellettuali, in tutto una ventina, i quali introdussero nei loro scritti il volgare siciliano; tra questi Pier delle Vigne, Iacopo da Alentini, Filippo da Messino, Cielo d'Alcamo ed altri. Dopo la morte di Federico II di Svevia nel 1250 la scuola siciliana si frantumò e l'eredità degli studiosi passò in Toscana esattamente a Firenze, prendendo il nome di Dolce Stil Novo; così, il fiorentino scritto, diventa alla fine del '200 la lingua letteraria per eccellenza di tutti gi intellettuali italiani fino ad oggi.



English translation

THE SCHOOL AND THE SICILIAN DOLCE STIL NOVO (old town hall)
From the 5th century AD after the 'weakening of the' Roman Empire, we are moving slowly towards a general fragmentation of governance practices, to a disintegration of the schools, to difficulties in communication; here is that even the language, speech is contaminated by new words of the invaders, which is why, through a slow process language, the strength of Latin is not, and you say to him that those idioms, creating the current language or modern languages​​, in Sicily, at the court of Frederick II of ghibellino Swabia, founder of the University of Naples (famous for his legal studies) and the University of Salerno (famous for his studies in medicine) are called by him Catholic, Greek and Arab caught the emperor, in fact, who spoke German very well , french, greek, Latin, Arabic el 'Jewish promotes scientific studies in the city of Palermo, was born here in 1230 in the capital of Sicilian the Sicilian School, first center in Italy where Italian is spoken and where it forms a first group of intellectuals, all twenty of them, who introduced it in their writings the Sicilian vernacular, among them Pier delle Vigne, Jacopo da Alentini, by Philip Messino, Cielo d'Alcamo and others. After the death of Frederick II in 1250, the Sicilian school broke up and the legacy of the scholars passed exactly in Tuscany in Florence, taking the name of Dolce Stil Novo, so, the Florentine wrote, he eventually becomes the language of the '200 for literary excellence of all gi Italian intellectuals to date.

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